COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE, FORMAZIONE, EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE

Le attività di comunicazione, informazione, formazione ed educazione alla sostenibilità ambientale assumono un ruolo centrale nella pianificazione ambientale e mettono il cittadino al centro delle misure di intervento, diffondendo coscienza ambientale e la concreta attuazione di buone pratiche.

Vengono qui riportati alcuni approfondimenti inerenti questo settore trasversale a completare quanto presentato su iopartecipo : dove è possibile commentare e fare osservazioni sulle singole misure proposte.

Il Piano individua tre strategie volte a: migliorare la comunicazione pubblica amministrazione-cittadino sui temi legati alla qualità dell'aria; formare ed educare all'adozione di buone pratiche ambientali; creare canali di partecipazione diretta del cittadino nei processi decisionali.

Cosa promuove il Piano con le strategie proposte? 

  • una migliore comunicazione sui temi legati alla qualità dell'aria fra pubblica amministrazione e cittadino, con attività di sensibilizzazione e informazione rivolte ai cittadini sul ruolo che il singolo può svolgere. Se il riferimento normativo è il D.Lgs. 155/2010  (art. 18) molteplici sono le strategie per comunicare in modo efficace la qualità dell'aria indicate in letteratura. L'assunto è che un cittadino informato - che riceve dati e informazioni aggiornate, chiare, spiegate con pochi tecnicismi - è in grado di assumere un ruolo più consapevole e proattivo. Il Piano richiama il lavoro congiunto con il Dipartimento salute e solidarietà sociale e l’Agenzia Provinciale per i Servizi Sanitari, coerentemente con quanto previsto nel Piano provinciale della prevenzione 2015-2018  secondo il modello di “Salute in tutte le politiche”;
  • la "cultura della sostenibilità" per innescare una trasformazione del modello di sviluppo attuale, da attuare a tutti i livelli (impresa, società civile, istituzioni) e in tutte le sedi educative, formali e informali, in un’ottica di apprendimento permanente. Si tratta di potenziare e valorizzare il programma di formazione ed educazione promosso in Trentino nelle scuole in collaborazione con i soggetti istituzionali competenti nei diversi settori ambientali;
  • approcci inclusivi e partecipati, coinvolgendo i cittadini e le comunità locali anche con iniziative nell'ambito della ricerca scientifica e nella raccolta di dati ambientali ed epidemiologici. Il Piano si pone l'obiettivo di rendere più consapevole e attivo il cittadino nella gestione del territorio gestendo in modo efficace i potenziali conflitti ambientali (quali conflitti d'interesse per l'uso, il possesso o la proprietà di risorse scarse) attivando spazi di partecipazione e concertazione che siano reale occasione di confronto per definire i termini di un problema, l’analisi di una situazione di rischio, la progettazione di un intervento sul territorio.
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